Amministrazione di sostegno, interdizioni e inabilitazioni
Amministrazione di sostegno, interdizioni e inabilitazioni
Grazie a un avvocato esperto si può ottenere la migliore tutela delle persone incapaci, bisognose di protezione e tutela giuridica.
L’Amministrazione di sostegno è un istituto rivolto alle persone incapaci di compiere da sole alcune attività.
E’ uno strumento volto a tutelare la persona incapace (a causa di infermità psichica o fisica) che abbia un’esigenza, concreta ed attuale, di compiere determinati atti a contenuto giuridico/patrimoniale.
Introdotto nel gennaio del 2004 per far fronte alle specifiche esigenze dei soggetti bisognosi di cure e di assistenza nella gestione del patrimonio personale, nel corso degli anni questo strumento è divenuto sempre più utilizzato, tanto da soppiantare progressivamente i vecchi istituti della interdizione e della inabilitazione, sempre più inattuali rispetto ai giorni nostri.
L’interdizione infatti, ancora oggi presente ma con minor utilizzo, priva l’interdetto della capacità di agire.
Prima del 2004 si poteva richiedere invece l’inabilitazione nel caso di infermità di mente non particolarmente grave o di abuso abituale di bevande alcoliche o di stupefacenti tale da esporre a gravi pregiudizi economici.
L’inabilitazione, anch’essa ancor oggi applicabile, priva il soggetto della capacità di compiere da solo gli atti di straordinaria amministrazione, per i quali è necessaria l’assistenza del curatore.
La riforma del 2004 ha dunque introdotto questa nuova figura dell’amministrazione di sostegno con cui il giudice tutelare stabilisce in modo dettagliato quali specifici atti l’Amministratore è tenuto a compiere nell’interesse del beneficiario della misura.
Il decreto di nomina finale è un vero è proprio abito su misura ritagliato sulle esigenze della persona destinataria del provvedimento.
Può essere così stabilita la nomina dell’Amministratore di sostegno al beneficiario per il compimento di alcuni atti (ad esempio, per la gestione delle locazioni di determinati immobili, etc…).
Può essere previsto (in alternativa o in aggiunta) l’affiancamento dell’Amministratore di sostegno al beneficiario per il compimento di determinati atti (ad esempio, per la gestione del denaro depositato presso istituti di credito).
Si tratta di elementi generalmente conosciuti da chi si rivolge a un avvocato per amministrazione di sostegno al fine di tutelare i propri diritti o quelli di un’altra persona.
Lo Studio Legale Zaffino è altamente specializzato in amministrazione di sostegno, interdizione, inabilitazione e, in generale, in materia di incapacità di agire ed è in grado di fornire assistenza a tutti i soggetti coinvolti nella procedura.
L’avv. Zaffino ha cumulato un’esperienza decennale in materia essendo stato consulente per più enti del terzo settore che si occupano di questo ramo del diritto.
Ha partecipato a numerosi corsi di formazione dedicati agli amministratori di sostegno come relatore.
Client: Facebook
Service: Photo
